JUIU

Creatività, classe, integrità artistica e vibrante vis comu- nicativa. Sono le carte vincenti di un cd superbo, che ha il raro pregio di donare all’ascoltatore imprevedibilità, fantasia e tensione emotiva. Come ciliegina sulla torta, una souplesse espressiva che compendia l’essenza della migliore tradizione jazzistica: swing e dinamico interplay, capacità di trasmettere profonde emozioni, racchiuse nell’attimo irripetibile di ammalianti soluzioni solistiche. Ne è prota- gonista il quartetto di Claudio Giambruno, sassofonista tra i più preparati ed ispirati dell’attuale scena jazzistica italiana. Sostenuto da una felice vena compositiva, il tren- tacinquenne musicista palermitano firma un percorso mu- sicale avvincente condotto con raffinatezza d’eloquio e lirico pathos. Lo testimoniano le otto tracce del cd in cui si impone la lucida costruzione solistica del leader, con magistrali interventi destinati a lasciare il segno nella me- moria dell’ascoltatore. L’intelligenza esecutiva ha fatto il resto, consentendo al quartetto di proiettare la tradizio- ne in un ricco alveo creativo, dove convivono i vari fiumi della contemporaneità jazzistica. Vi riluce un’inesauribile vena melodica, per disegnare fraseggi di rarefatta bellezza. Da Giovanni Conte a Daniela Spalletta (vocalist in “Juiu”), Paolo Vicari e Giovanni Villafranca, sono tutti protagoni- sti empatici di un’opera di grande valore artistico.